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S. SOFIA D'EPIRO

Caratteristiche geografiche

Localizzazione e confini: si trova nella Calabria nord orientale, a 44 km da Cosenza. Confina con Acri, Bisignano, San Demetrio Corone, Tarsia.   

Demografia: secondo il censimento del 2001 la popolazione risulta essere di 3.131 abitanti, con una aumento rispetto al 1991 dell1,2%.

 

Altitudine: 550 m. s.l.m.

 

Superficie territoriale:  39,7 kmq

Come arrivarci: dallautostrada A3 uscire a Tarsia e proseguire in direzione San Demetrio Corone.

Notizie storiche

Lorigine del paese da datare intorno allanno 896, cio quando i Greci occuparono Cosenza, Bisignano e Rossano. A quel tempo era diviso in cinque borgate, abbastanza popolate e in continuo sviluppo, ma il centro fu sterminato dalla peste che nel 1276 infier sulla Calabria. La ripopolazione del paese avvenne solo nel 1476, quando il Vescovo di Bisignano invit un gruppo di profughi provenienti dallEpiro a stanziarsi nel luogo. Nel 1573 passo sotto il dominio dei Vezze e rimase poi fino al 1806 nelle mani dei Milizia. Con lunit dItalia, a ricordo dei suddetti profughi si aggiunse la specificazione dEpiro allantico nome.

Principali monumenti dipinto

Chiesa di SantAtanasio il Grande

La sua edificazione fu terminata nel 1742 nellomonima piazza e venne poi restaurata tra il 1952 e il 1972. La costruzione a navata unica rettangolare con unico portale in legno di castagno sormontato da apertura circolare. La facciata si chiude con il campanile ad aperture monofore e con un orologio. Linterno stuccato con decorazioni del primo barocco e dipinto alla fine del XX secolo da Nikos Jannahakis, secondo lo stile bizantino. Dietro laltare maggiore conservata una tela raffigurante SantAtanasio, contornata da decorazioni scultoree risalenti all XVIII secolo.

Santuario di SantAtanasio

Si trova sul monte Monog, in mezzo ad un bosco di querce. Ha una pianta a croce bizantina sormontata da una caratteristica copertura a cupola. Allinterno una serie di dipinti con scene del Vecchio e Nuovo Testamento.

Chiesa di Santa Sofia Martireicona

La sua edificazione si fa risalire al IX secolo, ad opera della prima colonia greca che fond il paese. Allinterno sono conservate pregevoli opere della scuola napoletana, come dipinti de La Sacra Famiglia, Il Redentore SS. Pietro e Paolo.

Chiesa di Santa Venere

Edificata in localit Pedilati, ha subito nel corso dei secoli diversi rifacimenti ai quali ha resistito loriginario stile bizantino. In facciata il portale in muratura fiancheggiato da piccole monofore. L'interno custodisce un crocifisso ligneo posto dietro l'altare maggiore e durante i festeggiamenti in onore di Santa Venere viene esposto anche il quadro che la raffigura.

Monumento ai caduti

Eseguita dallo scultore Romano Buffagni nel 1993, rappresenta (nella parte bassa) un paese distrutto da incendi ed esplosioni e (nella parte alta) una donna che fa volare una colomba. Vuole essere una rappresentazione della vittoria del bene sul male.

Centro storico

Piccolo e grazioso paesino dellentroterra calabrese, conserva nellimpianto urbanistico le sue caratteristiche arbereshe. In alcuni punti del caratteristico paese, oltrepassati i suoi stretti vicoli, possibile ammirare la bellezza delle sue campagne da parte dei suoi visitatori. I percorsi lastricati in ciottoli di pietra segnano una sorta di cammino fiabesco alla scoperta delle sue meraviglie.

Festivit

     
  •  Notte di Natale: per annunciare la nascita di Ges si accende un grande fal sul sagrato della chiesa.  
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  •  2 Maggio: si festeggia il patrono SantAtanasio il Grande.  
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  •  Seconda domenica del mese di Maggio: si svolge la manifestazione Primavera degli Albanesi.  

Condizioni economiche

Leconomia rimane prettamente agricola e perlopi a conduzione familiare. Interessante da questo punto di vista le trasformazioni di questi prodotti che producono un buon mercato di esportazione. Resiste lattivit artigianale di numerosi sarti esperti in particolar modo nel confezionare abiti arbereshe.

Tradizioni religiose

A causa degli insediamenti che hanno dato vita al paese, il rito seguito quello greco bizantino.

Gastronomia

La tradizione culinaria di Santa Sofia dEpiro ha subito linflusso della cucina calabrese pur conservando le sue tradizioni arbereshe. Un dolce tipico della zona quello che si prepara in onore degli sposi: i cugliacci nuses, composti di farina, uova, lievito, olio, miele e decorati con cioccolato o perline colorate.

Impianti e servizi

     
  •  Museo del costume albanese  
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  •  Biblioteca "Angelo Masci" (presso palazzo Bugliari in Largo Trapesi)  
  •  
  •  Campo di calcio, campo di tennis, pista bocce  
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  •  Pro Loco (Via Roma)  

Risorse naturali

Intorno al borgo di Santa Sofia dEpiro insiste una ricca vegetazione che invita ad interessanti escursioni tra la natura incontaminata. Tra questi da segnalare larea pic-nic che si trova in Contrada Montagna, a nove chilometri dal centro abitato, che offre tavolini, sedili in  legno e una fontana di acqua potabile.

Sito Web:

http://www.comune.santasofiadepiro.cs.it/

 


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