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SAN DEMETRIO CORONE

Caratteristiche geografiche

Localizzazione e confini: si trova nella Calabria nord orientale, a 55 km da Cosenza. Confina con Tarsia, Santa Sofia dEpiro, Acri, San Cosmo Albanese, Corigliano Calabro e Terranova da Sibari.

Demografia: secondo il censimento del 2001 la popolazione risulta essere di 3.944 abitanti, con una diminuzione rispetto al 1991 del 10,6%.

Altitudine: 520 m. s.l.m.

Superficie territoriale: 69,87 kmq

Come arrivarci: dallautostrada A3 uscire a Rose Montalto Uffugo o Tarsia, poi in direzione San Demetrio Corone.

Notizie storiche

E questo il pi importante centro culturale delle colonie etniche in Calabria. La sua costruzione avvenne come casale del monastero di SantAdriano, ma la vera istituzione del borgo si fa risalire al 1471, quando labate Paolo Greco chiese un atto per accogliere dei profughi albanesi, dando loro la facolt di coltivare le terre intorno allabitato. Nel 1534 ci fu una nuova immigrazione di profughi provenienti dalla localit Corone in Morea, in memoria dei quali venne modificato, nel 1863, lantico nome del paese. Dal 1597 pass sotto i Milizia, i Castrista e i Campagna.

Principali monumenti

Chiesa e Monastero di SantAdrianoSerpente

Situata ai piedi del Monte Santo e costruita alla fine del X secolo da Nilo Maleno di Rossano, fu distrutta dai Saraceni e ricostruito da un abate benedettino di Cava dei Tirreni. Lavori del XVII secolo hanno portato alledificazione della cupola che sormonta labside. Nel 1794 il monastero venne soppresso dai Borboni e fu adibito a Collegio Italo Albanese. Questo caus numerosi cambiamenti, come ad esempio la rimozione dellarchitettura del portale. La pianta di tipo basilicale, divisa in tre navate, intervallate da colonne romaniche, posizionate in modo disomogeneo, sormontate da un tetto a capriate lignee. I sottarchi delle navate sono affrescati con figure di santi basiliani. Il pavimento, fatto risalire allepoca normanna, ricoperto da un mosaico marmoreo policromo, con immagini di animali, pantere, leoni e serpenti (il pi conosciuto quello avvolto su se stesso a spirale, che forma un otto, numero simbolico della cultura medievale). La facciata principale postuma, poich quella originaria era posta sul lato occidentale del complesso, dove ora si trova un edificio civile. Presentava tre ingressi, ma quello principale stato soppresso. Il campanile originale viene fatto risalire all XI - XII secolo, ma quello attuale solo un rifacimento del XIX secolo. Allinterno conserva affreschi basiliani e bizantini, una fonte battesimale, probabilmente dellepoca paleo-bizantina, un acquasantiera ricavata da un capitello corinzio.

Chiesa di San Demetrio Megalomartire

Sovrastante piazza Skanderberg ed edificata nel XVI secolo da maestranze calabresi, sub diversi interventi di restauro che si susseguirono fino al XIX secolo. Contrariamente a tutte le chiese di rito bizantino, questo edificio esposto ad occidente, e proprio qui posizionato lingresso principale. Altro ingresso quello a nord, al quale si accede tramite una piccola scalinata che compensa il dislivello tra pavimento e terreno, presente per consentire la sepoltura dei defunti. La facciata principale simmetrica in ogni sua parte. Il portale incorniciato da lesene, rappresentanti colonne doriche. La scansione verticale data dal portale stesso e dalle aperture circolari che lo affiancano. Orizzontalmente si riconoscono tre parti, la prima quella del portale, la seconda in cui posizionato un piccolo rosone e la terza di chiusura, che presenta un semplice timpano triangolare. La torre campanaria quadrangolare, con aperture monofore e copertura a spiovente, arretrata rispetto alla facciata e conserva quattro campane, ognuna dedicata ad un Santo. La chiesa costituita da tre navate, di cui la principale la pi alta, ed coperta da volta a botte. Sullarco che introduce alla zona absidale, che contiene uniconostasi in muratura del 1923, posizionato un crocifisso ligneo che domina lintera chiesa. La parte pi antica di tutta la chiesa la cappella intitolata a San Demetrio, di forma quadrata e terminante con una cupola poggiata a due tamburi ottagonali sovrapposti, illuminata solo da tre finestre poste sul tamburo superiore. Custodisce un altare in marmo dell 800, numerose tele di artisti ignoti datate dal 700 all 800, e delle tempere a muro che illustrano la  vita di San Demetrio.

Eremo di San Nilo

A 3 km dal centro abitato, vicino al torrente S. Elia, restano i ruderi di un piccolo santuario eremitico, noto appunto come eremo di San Nilo, sulle cui pareti si intravede ancora un affresco del XVI secolo, raffigurante San Nilo in preghiera.

Centro storico

Il centro di San Demetrio Corone conserva intatta la sua cultura arbereshe solo a tratti contaminata da quella calabra. Il paese conserva infatti la sua sistemazione originaria con le sue strette rrughe (vicoli) che vanno a convergere negli sheshiet (slarghi) dove si trovano gli edifici gentilizi con i muri di pietra a vista.

Festivit

     
  •  Mercoled delle ceneri: durante il Carnevale tradizione mettere in scena il funerale di cu Nikolla, simboleggiato da un vecchio vestito di stracci.  
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  •  Domenica di Pentecoste: si commemorano i defunti e si procede alla benedizione delle panagjie, cio una mensa con vino, pane e grano bollito, simbolo del corpo umano destinato a risorgere a nuova vita dopo la morte.  
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  •  Settimana Santa: durante sabato e domenica di questa settimana si svolge il rito del rubare lacqua alla fontana dei monaci.  
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  •  Secondo sabato di Agosto: si svolge il festival della canzone arbereshe, manifestazione atta a tutelare e promuovere il ricco patrimonio culturale e storico delle minoranze etniche albanesi che vivono in Italia.  
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  •  Dal 14 al 16 Agosto: ogni anno si organizza una rassegna cinematografica.  
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  •  26 Ottobre: festa del patrono del paese San Demetrio. I festeggiamenti durano tre giorni e il giorno della vigilia, dal portone principale della chiesa esce un cavallo di cartapesta multicolore, che sorretto da due persone gira per le case del paese portando messaggi di auguri e ricevendo denaro e doni.  

Condizioni economiche

Centro agricolo specializzato nella produzione di olive, uva da vino, fichi. Sono presenti allevamenti di bovini, caprini e suini. Lartigianato indirizzato alla lavorazione del legno, eseguito in numerose botteghe del paese.

Tradizioni religiose

Il paese fa parte della Diocesi di Lungo e segue il rito greco bizantino albanese. Le cerimonie liturgiche si officiano ancora in greco ed in albanese.

Gastronomia

Molto utilizzati i prodotti ricavati dalla pastorizia come ad esempio la ricotta secca. Tradizionali i dolci pasquali (ii per le femminucce e shport per i maschietti, fatti con le uova e i viskotet, taralli lessi) e natalizi (petullat: frittelle di farina acqua e sale; xhurxhullea: torrone fatto con sesamo, zucchero, miele e mandorle; kruskulit e skalletat: fritti nell'olio bollente e ricoperti di zucchero e miele).

Impianti e servizi

     
  •  Biblioteca ed emeroteca comunale  
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  •  Biblioteca S. Adriano  
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  •  Museo della cultura arberesh  
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  •  Centro culturale De Rada  
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  •  Redazione della rivista scientifica Zjarri  

Risorse naturali

Territorio posto ai margini della Sila Greca, sul versante destro della bassa valle del Crati custodisce luoghi dove possibile fare piacevoli pic-nic. Tra questi le aree pic-nic in contrada Calamio, dove presente anche una sorgente di acqua potabile, e quella in localit Monte Santo.  

Sito Web:

http://www.comune.sandemetriocorone.cs.it

 

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