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San Fili

  • Caratteristiche Geografiche

Il territorio sito a ridosso del versante orientale della Catena costiera. Comprende la cima del monte Luta (1231 metri) ed il torrente Emoli. Il borgo si dispone prevalentemente su tre colli.
LOCALIZZAZIONE E CONFINI: Comuni confinanti: Paola, San Lucido, San Vincenzo la Costa, Rende, Montalto Uffugo, Marano Principato.
DEMOGRAFIA: 2.506 abitanti (01/01/2022 - Istat)
ALTITUDINE: 566 m s.l.m. (minima: 293/ massima: 1.254)
SUPERFICIE: 20.96 km

  • Notizie Storiche

La pi antica attestazione di San Fili un atto notarile del 1267, richiamato nella lettera "Justis petentium" di Papa Clemente IV. Fu feudo dell'Arcivescovo di Cosenza, nel 1445 divenne possesso dei Signori di Rende, gli Adorno, e nel 1532 venne infeudato agli Alaron Mendoza della Valle Siciliana che lo tennero fino alla fine della feudalit nel 1806.
San Fili ha una frazione e due contrade d'una certa rilevanza: la frazione Bucita e le contrade Frassino e Cozzi.
Il comune di San Fili viene conosciuto come "paese delle magare", creature identificate nella maggior parte del Sud Italia come streghe. In realt non sono delle fattucchiere: a San Fili le "magare" erano quelle donne che oggi chiameremmo naturopate o erboriste. Con la differenza che oltre alla conoscenza di erbe e rimedi naturali, dal canto loro hanno saggezza popolare, una forte religiosit e un fascino suggestionante.

  • Principali Monumenti

Della chiesa Madre Santissima Annunziata ci sono documenti che ne attestano la presenza gi nel 1304. Don Saverio Ricciulli di Rogliano tramite un progetto di ricostruzione e di avanzamento della chiesa tra il 1748 al 1802 ne miglior la struttura. La chiesa composta da una pianta a croce latina con tre navate e la facciata barocca. L'interno composto da uno coro ligneo scolpito e da eccellenti opere del tardo settecento. Notevoli sono un crocefisso del Frangipane di ottima fattura e le opere su quattro dipinti degli Evangelisti del sanfilese Antonio Granata. Il campanile al lato della chiesa danneggiato nel tempo dai terremoti, costituito da un grande orologio costruito nei primi dell'Ottocento dai fratelli Blasi.
La chiesa del Ritiro chiamata precedentemente Santa Maria degli Angeli, edificio del XVII secolo. Utilizzata nel XIX secolo dai Fraticelli Ritiranti e adibita a chiesa con attiguo cimitero verso la fine dell'800. All'interno le opere pi importanti sono la statua della Madonna degli Angeli realizzata da parte di un allievo del Gagini, e un crocefisso processionale in legno del 1600. La chiesa ha riaperto nel 1996 dopo essere stata restaurata per i danni dovuti al terremoto degli anni '80.
La chiesa dello Spirito Santo si trova nell'omonimo quartiere, la struttura della stessa ad unica navata degli inizi del XVII secolo, con un campanile e un portale baroccheggiante tufaceo. Sopra il portale raffigurato un dipinto di San Francesco di Paola del 1854, prodotto dai sanfilesi dopo essere scampati ad un terremoto. Le opere pi importanti all'interno un busto ligneo di San Francesco di Paola, la tela di Antonio Granata e alcuni affreschi di Raffaele Rinaldi.
La chiesa di Sant'Antonio Abate edificata nel XVI secolo fu usata per usi disparati. Di importanza artistica soprattutto per il soffitto in travi di legno a vista e il notevole dipinto di Raffaele Rinaldi.
La chiesa del Carmine edificata tra il 1919 e il 1920 per volont di Don Salvatore Apuzzo, che si impegn nella raccolta delle offerte nella popolazione sanfilese e nei paesi circostanti, destinate alla costruzione della chiesa e al successivo arrivo della statua della Madonna.
La chiesa di Santa Lucia costruita verso la fine del XIX secolo su quello che rimaneva di un'antica cappella, nella zona dove predic l'Abate Gioacchino da Fiore nel XII secolo.

  • Centro Storico/Festivit

Il borgo antico si caratterizza per la presenza di viuzze ripide, rampe e scalinate.
Sono presenti anche alcuni importanti palazzi nobiliari quali: Palazzo Miceli. Costruito nel XVII sec. f di propriet dei Baroni Miceli di Serra di Leo, si presenta a tre piani sul prospetto che affaccia sulla strada principale, mentre si eleva di un livello sull’altro fronte. Il portale d’ingresso, tufaceo, ad arco; Palazzo Gentile, risalente al XVIII sec., si sviluppa su tre livelli, il primo dei quali caratterizzato da diverse aperture che davano accesso a cantine, stalle e rimesse. Sulla facciata principale si aprono balconi in ferro battuto e finestre incorniciate, il portale d’accesso ad arco in pietra. Attualmente di propriet comunale.

  • Condizioni Economiche

L'economia del territorio prevalentemente basata sullo sfruttamento intelligente dei boschi.

  • Gastronomia

Tra i Piatti Tipici della cucina tradizionale di San Fili, si annoverano: la Tijeddra e' Guite e Patate, un piatto al forno realizzato con ovuli e patate; il Sangieru, un tipico sanguinaccio calabrese; la Mpigliulata ccu Alici o ccu Scarafuogli, piatto al forno realizzato con alici o con ciccioli di maiale; i Cuddrurieddri; i Paddruni e' Ficu, Palloni di fichi tipici di San Fili.
I dolci delle feste sanfilesi: le Scalette e i Turdilli (Turdiddri) a Natale, la Chijna di carnevale.

  • Impianti e Servizi
  • Risorse naturali
  • Sito web
https://www.comune.sanfili.cs.it/
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