Fuscaldo
- Caratteristiche Geografiche
 
LOCALIZZAZIONE E CONFINI: Comuni confinanti: Paola,  Guardia Piemontese, San Benedetto Ullano, Rota Greca, Lattarico, Montalto  Uffugo, Cerzeto, Mongrassano
  DEMOGRAFIA: 7.844 abitanti (01/01/2022 -  Istat)
  ALTITUDINE: 350 m s.l.m. (minima: 0/  massima: 1411)
  SUPERFICIE: 60,80 km
Il territorio di densit intermedia, appartiene alla zona altimetrica denominata montagna litoranea e tocca il mare. Il centro abitato si trova ad un'altitudine di 350 mt. sul livello del mare (misurato in corrispondenza del Municipio). La quota massima raggiunta nel territorio pari a 1411 mt. s.l.m., mentre la quota minima di 0 mt. s.l.m
- Notizie Storiche
 
Fuscaldo ha una et imprecisata.  C' chi dice di origine Osca o Enotra, chi sostiene, invece, che siano stati i  greci di Sibari, all'indomani della sconfitta ad opera dei crotoniati, a  fondare il suo primo nucleo urbano attorno alla preesistente rocca dell'Elce.  Tuttavia il territorio fu abitato sicuramente dai Romani e si sa che fu luogo  di accampamento al tempo dei Longobardi. Il nome CASTRUM FUSCALDI, infatti, lo  si riscontra, per la prima volta, in occasione dell'invasione longobarda  avvenuta tra il 584-591 d.C., ad opera del terzo re longobardo, Autari il  Flavio. Il territorio di Fuscaldo, all'epoca della Magna Grecia, era sotto la  giurisdizione di Sibari ed era un importante sbocco della via istmica Sibari -  S. Marco -Mar Tirreno.
  A partire dall"IX secolo Fuscaldo  ebbe un ruolo importante nelle rotte di pellegrinaggio in Terrasanta e di  smistamento di uomini e merci nell"organizazione della terza crociata  (1189-1191). Il paese fu “infatti sede di un ospitia di monaci di Santa  Maria di Valle Josafat. Queste strutture monastiche avevano carattere religioso  e caritatevole fornendo assistenza e cura ai pellegrini ed erano situate lungo  le pi importanti vie di comunicazione” (Caligiuri, 2001). A partire dal 1205  appartenne alla famiglia dei Tarsia e nel 1496 pass definitivamente nelle mani  dei marchesi Spinelli. La cittadina sub gravi danni con il terremoto del 1905.
- Principali Monumenti
 
La Chiesa Matrice
  Non si ha notizia della sua  fondazione;  certo per che essa esisteva gi nel 1166, perch il 5 giugno di  quell'anno, Riccardo Arcivescovo di Cosenza, ne consacr l'altare maggiore in  onore di S. Giacomo Maggiore Apostolo, collocandovi le reliquie dei S.S.  Martiri Stefano papa, Viatore, Senatore e Cassiodoro. Tanto, infatti, attesta  la lapide murata nella parete di fronte della navata destra accanto alla porta  della sacrestia.  certo anche che la Chiesa fu fondata dall'Universit di  Fuscaldo, a cui spese fu sempre riparata fino all'anno 1749. La Chiesa ebbe in  principio forma gotica e racchiudeva varie cappelle di patronato privato. Di  queste per alcune non ebbero mai, per la strettezza del luogo, altare proprio,  ecco perch i padroni si limitarono a far dipingere sulle pareti delle navate i  Santi titolari, e ad amministrare ed erogare le rendite stabilite per la  celebrazione delle messe. Vi sono affreschi e dipinti, che adornano le  cappelle, del maestro Genesio Gualtieri da Mormanno, e di G.Battista Santoro.  Nel 1984, il maestro falegname Francesco ( detto "Ciccio") Trifilio,  ne progetta e realizza altare e leggio.
  Beata Vergine del  Soccorso
  La chiesetta  sita nella frazione di Pesco.  a due navate  una centrale, principale ed una secondaria. Ricorre il 5 agosto la festa di  tale Madre Vergine Patrona della frazione con una processione che si snoda nel  tardo pomeriggio lungo tutta la frazione. Il campanile  posto sulla fiancata  sinistra della chiesa e consta di due campane.  immersa nel verde di una ridente  campagna, ed  l'unica del luogo.
  Chiesa di San  Giuseppe
  La Chiesa risale probabilmente al  1700 ma precedentemente era adibita a cimitero. L'altare maggiore  dedicato a  " Nostra Donna del Suffragio" rappresentata nella tela dal  Pascaletti. La chiesa era precedentemente chiamata " Anime del  Purgatorio".
  Chiesa di San  Giovanni Nuovo
  Oratorio del 1700, abitato dagli  Agostiniani. La fabbrica, voluta dal Marchese Spinelli dell'epoca, era stata  iniziata per accogliere un convento di monache. La chiesa  a una navata; il  campanile  a due campane. Sul lato destro dell'entrata principale della chiesa   collocato un resto di affusto di colonna crociata medievale.
  Chiesa  dell'Immacolata
  La chiesa, a navata unica,   impreziosita da un campanile alto circa 35 metri, costruito da scalpellini  fuscaldesi, ed  caratterizzato da dodici colonne in tufo scanalato con  capitelli corinzi, tre per ogni angolo. Interno, in stile barocco, decorato a  stucco,  abbellito da un ciclo di tele mariane realizzate del maestro Giacomo  Cestaro. Il quadro posto sull'altare maggiore e raffigurante l'Immacolata,   opera del pittore Giuseppe Pascaletti da Fiumefreddo, che lo realizz nel 1748.  Il sacro edificio fu, probabilmente, edificato dall'Arciconfraternita  dell'Immacolata nel 1633, mentre agli inizi del Settecento fu sottoposto ad un  intervento radicale dell'architetto Roglianese Nicol Ricciullo. Il campanile  fu, per, costruito successivamente.
  Chiesa di Santa Maria del Rosario
  La sua inaugurazione risale al  25.11.1907 per opera del Parroco don Paolo Vairo. Nella chiesa sono visibili  due opere del pittore Antonio Bert, una pala d'altare realizzata nel 1973, ora  posta a destra della navata, e un grande dipinto, L'Ultima Cena realizzata nel  1981 e posto a sinistra della navata. Inoltre, una bellissima Via Crucis, a  basso rilievo, donata alla chiesa dallo Storico dell'Arte Francesco Sam,  adorna le pareti del sacro edificio, opera dello scultore romano Antonio Ricci,  che la realizz nel 1980.
  Chiesa di San Michele Arcangelo 
  Precedentemente il nome della  chiesa era San Giovanni Evangelista, posta nella piazza di Cariglio.  stata  fondata nel 1735. Nel 1952 prende il nome attuale con un decreto presidenziale,  rifondata ad ente parrocchiale nel 1986.  a due navate ed ha un campanile con  due campane. Nel 1982  stata donata all'ente parrocchiale da Alfonso, Nicola e  Luigi Vaccari.
  Chiesa Santa Maria della Stella
  Fu edificata per mezzo delle  elemosine di alcuni fedeli, ha tre navate, con campanile sulla fiancata destra  accessibile dal di dentro della chiesa. Vi  custodito un quadro rappresentante  la Madonna della Stella di Genesio Gualtieri di Mormanno. Le statue, poste  sulla facciata della chiesa, sono opera di scalpellini fuscaldesi.
- Centro Storico/Festivit
 
Il paese,  anche conosciuto come la citt dei cento portali sui quali  possibile ammirare  i decori dei celebri scalpellini fuscaldesi,  diviso tra il centro storico,  arroccato in posizione panoramica a circa 350 mt d'altezza, caratterizzato da  un intreccio di vicoli, archi, porte di accesso e dimore gentilizie e la  Marina, che ha una lunga tradizione di marineria, in particolare connessa alla  pesca, la conservazione e la stagionatura del pesce azzurro.
  Festa patronale: San Giacomo  Maggiore 25 luglio
- Condizioni Economiche
 - Gastronomia
 - Impianti e Servizi
 - Risorse naturali
 - Sito web
 
