Cetraro
- Caratteristiche Geografiche
LOCALIZZAZIONE E CONFINI: Comuni confinanti: Acquappesa, Guardia Piemontese, Bonifati, Fagnano Castello, Sant’Agata d’Esaro, Malvito.
DEMOGRAFIA: 9.398 abitanti (01/01/2022 - Istat)
ALTITUDINE: 120 m s.l.m. (minima: 0/ massima: 1118)
SUPERFICIE: 66,14 km
- Notizie Storiche
Di origini antichissime, Cetraro probabilmente la prima citt marittima bruzia. In molti hanno ipotizzato rapporti di parentela con l'antica Temesa; altri l'hanno messa in relazione con la famosissima Lampezia. La citt fu donata dalla duchessa Sichelgaita, seconda moglie di Roberto il Guiscardo, all'abate Desiderio IV Epifanio di Montecassino per ingraziarlo dei buoni uffici prestati da quest'ultimo a Melfi, allorch i Normanni si riconciliarono con il papa Leone IX. Dal 1086 al 1810, cio per 726 anni, Cetraro stata retta in priora dai Benedettini di Montecassino. Quasi certamente il nome Cetraro dovuto all'abbondante produzione di cedro che c'era nelle campagne circostanti ma non manca chi ha voluto ricollegare il nome al fiume Aron che attraversa il suo territorio (Citra-Aron o Ci-tra Rivum). Il Comune oggi diviso in Cetraro Superiore e il moderno centro di Borgo S. Marco, lungo la costa, fondato da un comitato veneto dopo il terremoto del 1905.
- Principali Monumenti
“La torre di Rienzo (XVII sec), costruita su un costone roccioso in prossimit del mare, non dissimile da quelle costruite nella stessa epoca. Ha forma quadrata, con struttura piuttosto tozza, con spigoli molto acuti, e l'ingresso in alto, al quale si accedeva con una scala. Lo sviluppo su 3 livelli; la parte inferiore a scarpa, limitata in alto da un coronamento in pietra; centralmente v' il piano terra, con soffitto a volta ed accesso laterale; superiormente v' il primo piano, a cui si accede mediante una scala in pietra, terminante con coronamento sporgente costituito da mensole, i cui peducci s'impostano sulla parete verticale, fra le quali si aprono i numerosi piombatoi. Annessa alla torre v'era la stalla, di cui oggi sono visibili alcune tracce della muratura" (Soprintendenza di Cosenza; 1997). Da un atto del notaio Giacomo Lattaro, del 15 marzo 1761, si apprende che "in esecuzione d'ordine regio circolare", i mastri muratori Giacomo di Vitto, Bonaventura e Saverio Fragale, su richiesta del Sindaco di Cetraro, d. Francesco Antonio Vaccaro, provvidero al "risarcimento della Regia Torre", a fronte d'un corrispettivo di "docati 60 e grana 63". Fuoco contro gli Inglesi. Ancora durante la fase del Regno di Murat, la Torre di Rienzo mostr d'essere attiva, aprendo il fuoco contro 2 unit navali anglo-borboniche, che tentavano di predare 3 battelli provenienti da Napoli.
- Centro Storico/Festivit
l centro storico ricco di viuzze, archi e di suggestivi scorci. L’accesso alla citt avviene attraverso le tre porte di Mare, di Basso e di Sopra che testimoniano il tempo in cui Cetraro era una cittadina fortificata. I principali monumenti (chiese e i palazzi padronali) spesso si trovano in deliziose piazzette dai suggestivi nomi: "a giorgia", un tempo sede del mercato, "miezzu a curta" posta al centro del borgo vecchio.
il Palazzo del Vicarioedificato nel 1091, sede della Curia Minor amministrata dai Monaci di Montecassino, feudatari per circa sette secoli e mezzo della terra di Cetraro, ricevuta in dono nel 1086 dalla duchessa Sikelgaita moglie del re Normanno Roberto il Guiscardo. Sul lato del Palazzo presente la chiesa plebana di San Nicola di Bari la cui costruzione viene fatta risalire all"IX secolo. Nella chiesa si venera la Madonna del Carmelo, cui fu attribuita, nel 1837, la cessazione dell"epidemia di colera che gravava su Cetraro.
Chiesa di San Benedetto Abate
A pochi passi dalla piazza principale (Piazza del Popolo) si trova, sita in via Roma, la Chiesa Madre di San Benedetto Abate. Costruita in seguito alla donazione di Cetraro per mano della principessa Sichelgaita a vantaggio dell'abbazia di Montecassino, la Chiesa era gi esistente nel 1104. Ristrutturata durante la seconda met del Settecento, di stile barocco, con accesso mediante tre porte che segnalano le tre navate interne. Accanto alla chiesa si innalza un antico torrione, probabilmente una delle quattro torri della citt, successivamente convertito in campanile.
Chiesa del Ritiro
La chiesa di Santa Maria delle Grazie, conosciuta come "chiesa del Ritiro" risale al 1454. Di stile rinascimentale, contiene al suo interno una pala marmorea dello stesso periodo. Di notevole importanza il portale in tufo, che risale invece al Cinquecento. Al suo interno si possono notare diversi elementi del tardo barocco. Durante le incursioni di Turchi e Saraceni, la chiesa stata pi volte saccheggiata e quasi distrutta tanto che della struttura originale rimasto ben poco. Dopo un periodo di abbandono venne restaurata agli inizi dell'Ottocento. La chiesa affiancata da un convento medievale che ospita oggi l'istituto delle suore di San Giovanni Battista.
Festa Patronale: San Benedetto 11 luglio
- Condizioni Economiche
- Gastronomia
Le Clementine di Calabria (IGP)
Capocollo di Calabria (DOP)
Pancetta di Calabria (DOP)
Salciccia di Calabria (DOP)
Soppressata di Calabria (DOP)
- Impianti e Servizi
IL MUSEO DEI BRETTII E DEL MARE
Istituito nel dicembre 2011 come esposizione museale di propriet comunale, il “Museo dei Brettii e del Mare” stato allestito ed impostato secondo un criterio didattico, con una disposizione dei materiali che segue un percorso topografico e cronologico insieme, dai siti con i reperti pi antichi a quelli con i pi recenti. Tutti comunque riguardano in prevalenza la facies pi significativa del comprensorio cetrarese, ovvero quella che illustra il momento pi significativo della presenza umana nell’antichit, vale a dire tra IV e III secolo a.C. Interessanti sono pure le sezioni dedicate al mare con alcune anfore ritrovate lungo la costa antistante Cetraro e la sezione dedicata al fondo cartografico donato alla citt dal prof. Raffaello Losardo.
IL PORTO
Il porto di Cetraro costituito da un molo di sopraflutto a due bracci, che si estende per sud-est, lungo circa 450 m; a circa 160 m dalla testata si diparte il molo Martello lungo 160 m orientato per nord-est che con il molo si sottoflutto di 240 m delimita l'imboccatura. Lo specchio acqueo interno diviso in due dal pontile principale: la riva banchinata All'interno, a dritta entrando, si trova la darsena riservata al diporto. Gestita direttamente dal Comune di Cetraro, la darsena turistica stata inaugurata nel luglio 2009 e con i suoi 13 pontili galleggianti muniti di servizi di acqua ed elettricit, pu ospitare oltre 500 posti barca. E" presente una scuola vela. In estate sono organizzate escursioni in giornata per le Isole Eolie.
- Risorse naturali
La spiaggia pi rinomata quella di Lampetia, una grande distesa di sabbia, larga un centinaio di metri, si estende per alcuni chilometri tra due promontori. Alla base del promontorio nord vi una scogliera e un sistema suggestivo di grotte
- Sito web
https://www.comune.cetraro.cs.it/