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Acquappesa

  • Caratteristiche Geografiche

Il suo territorio si estende per 17,75 km, di cui 7 km di superficie boschiva e 6 km sono lineari e di costa. Il territorio delimitato a nord dal torrente Fiumicello e a sud dal fiume Bagni ed bagnato dal Mar Tirreno.
Le principali vette sono: Balze della Mortilla (364 m s.l.m.), Cozzo del Greco (626 m s.l.m.), Cozzo Moleo (675 m s.l.m.), Monte Pistuolo (972 m s.l.m.), Quercia Rotonda (302 m s.l.m.), La Rupe del Diavolo (301 m s.l.m.).
I principali corsi d'acqua sono il fiume Bagni e i torrenti Acqua fetida, Fiumicello, Morgione, Sorbo.
LOCALIZZAZIONE E CONFINI: Comuni confinanti: Cetraro, Guardia Piemontese, Fagnano Castello, Mongrassano.
DEMOGRAFIA: 1.726 abitanti (01/01/2022 - Istat)
ALTITUDINE: 80 m s.l.m. (minima: 0/ massima: 962)
SUPERFICIE: 14,45 km

  • Notizie Storiche

Il territorio di Acquappesa ha visto la presenza di insediamenti umani gi in epoca Brettia, come attestano i reperti rinvenuti nelle localit Mango e Riuncia, e quelli della tomba scoperta su un'altura di fronte allo Scoglio della Regina: tutti risalenti al periodo compreso tra il IV ed il III secolo a.C.
I reperti pi interessanti, come i bronzetti di Heracles, il torello e il cane, sono visibili presso il Museo Nazionale di Reggio Calabria e presso il Museo dei Brettii e del Mare a Cetraro.
La comunit acquappesana, invece, come entit urbana nasce tra la fine del XVII e gli inizi del XVIII secolo, con il nome di Casaletto.
La Marina, diversamente, sorse non prima della met del XVIII secolo con il nome di Casalicchio e, fino all’eversione della feudalit (1806), insieme a Casaletto, sar parte integrante del Feudo di Fuscaldo, insieme al centro di Intavolata.
Dopo l’eversione della feudalit e fino al 1836, il territorio di Casaletto (Acquappesa), Casalicchio (Acquappesa Marina) e quello di Intavolata, furono aggregati al territorio del comune di di Guardia Lombarda, attuale Guardia Piemontese.
Con il decreto dell'8 febbraio 1836, che accorpava Casaletto, Casalicchio e Intavolata, fu costituito il Comune di Acquappesa.
Nel 1927, il territorio di Acquappesa fu nuovamente accorpato a quello di Guardia Piemontese con il nome di Guardia Piemontese Terme, questo fino al 1945, quando ritorn ad essere comune autonomo

  • Principali Monumenti

La Chiesa di Santa Maria del Rifugio
la Matrice di Acquappesa. L'edificio originale fu ampiamente rimaneggiato nel 1876 per interessamento di Monsignor Giuseppe Guarnieri.
La struttura ha una doppia cella campanaria quadrilatera.
All'interno, custodisce: un pregevole ostensorio argenteo con base rossiccia cesellata e decorata in stile barocco, l'opera proviene da bottega orafa meridionale del XVIII secolo; un calice, un turibolo, una navetta e un secchiello, opere di argentieri napoletani del '700; un coro ligneo, realizzato da Giovanni Lattari da Fuscaldo; un organo del 1832 realizzato da Domenico Roppi.
Sulla volta sono presenti affreschi di pittori ignoti meridionali dell'800, raffiguranti: l'Eterno Padre, l'Incoronazione della Vergine, il Cenacolo e re Salomone in Trono.
Tra le statue lignee presenti, si segnalano: Santa Teresa, opera di Battista Santoro del 1849; San Giovanni Battista, opera del XIX secolo di ignoti scultori meridionali.

Il Monumento a Marco Pantani
un'opera situata nei Tornanti di Acquappesa, non molto distante dal centro storico, eretto in omaggio al campione di ciclismo Marco Pantani.

Il monumento stato inaugurato nel maggio 2017, alla presenza della madre del ciclista, in occasione dell'arrivo della sesta tappa: Reggio Calabria - Terme Luigiane, del Giro d'Italia numero 100.

  • Centro Storico/Festivit

Di interesse storico-architettonico si segnala nel centro storico la particolare piazza dedicata a Carlo Alberto Dalla Chiesa, realizzata nel 1993 dall'archistar Massimiliano Fuksas, da cui possibile godere di una vista spettacolare della costa tirrenica; suggestivi appaiono anche i "Tornanti di Acquappesa", la tortuosa strada provinciale che mette in comunicazione il borgo con la Strada Statale 18, che si snoda come un grande serpentone lungo il fianco della collina.
Santa Maria del Rifugio - 2 luglio

  • Condizioni Economiche
  • Gastronomia

Dal punto di vista gastronomico, tra le specialit della cucina acquappesana, si segnalano: i tradizionali salumi (salsiccia, soppressata, guanciale, pancetta, capocollo, nnuglia e la particolarissima vurza); il sangieri, le cotiche e le costatine salate, i frisuragli, la gelatina, le braciole e molte altre specialit suine.
Le crespelle tradizionali, fatte con le patate o con le alici; il miele di fichi, che gli acquappesani chiamano mustu cuottu; la pitta, classica o di patate; la pitta fritta con il mustu cuottu o con i frisuragli;
I dolci tipici vengono realizzati, solitamente, in occasione delle feste comandate: a Natale si realizzano i turdilli al miele d'api o di fichi; a Pasqua il cannilieri e i taralli di Pasqua all'uovo.

  • Impianti e Servizi
  • Risorse naturali

Le Terme Luigiane sono la pi antica e rinomata stazione di cura termale della Calabria.
La loro fama di acque dal potere curativo, come acque sulfuree di Guardia si perde nei secoli. Furono citate gi da Plinio il Vecchio, ma il primo documento che testimonia l'uso terapeutico di queste acque una lettera del 1446 a firma di San Francesco da Paola.
Nel 1850, il medico napoletano Giovanni Pagano diede alle stampe il suo: "Trattato sulle acque termominerali luigiane di Guardia Lombarda". Questo documento rappresenta il primo studio scientifico sulle acque sulfuree delle Terme Luigiane, che riporta le analisi fisico-chimiche delle acque e ne illustra le propriet terapeutiche.
Il medico napoletano fregi del nome "Luigiane", le terme, in onore del Principe Luigi Carlo di Borbone, per il patrocinio ricevuto. Da allora l'attenzione della scienza per le Terme Luigiane divenuta costante.
Illustri medici, come: Gauthier, De Voto, Porlezza, Talenti, Messini e Frugoni, ne hanno attestato l'eccezionale efficacia terapeutica, riportata in numerosi trattati e testi universitari.
Le Terme Luigiane sono classificate al livello qualitativo 1 Super, utilizzano acque ipertermali solfuree salsobromojodiche con il pi alto grado sofidrometrico d'Italia (173 mg/l) e seconde in Europa, offrendo un trattamento completo ed idoneo alla pi vasta gamma d'indicazioni terapeutiche.

Lo Scoglio della Regina  il faraglione pi noto del Tirreno Cosentino che in epoca romana era noto come “Petra majura” e che rientra tra i siti del Parco Marino Regionale “Riviera dei Cedri”.  situato a breve distanza dalla foce del fiume Bagni, nei pressi del centro storico di Intavolata. parte integrante del territorio del comune di Acquappesa e fino a qualche decennio fa era uno scoglio della spiaggia di Intavolata.
Attualmente, a causa dell’erosione della costa, completamente circondato dal mare.
Allo Scoglio della Regina legata la leggenda popolare della regina Isabella di Francia e del re Edoardo di Inghilterra che in questi luoghi trovarono la tanta ricercata fertilit, dopo che la regina si immerse nelle acque termali del luogo: oggi note come Terme Luigiane

  • Sito web

https://www.comune.acquappesa.cs.it/

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