ROSE
Caratteristiche geografiche
Localizzazione e confini: si trova nellentroterra calabrese, a 18 Km da Cosenza. Confina con i comuni di Castiglione Cosentino, Celico, Acri, Luzzi, San Pietro in Guarano, Montalto Uffugo, Rende.
Demografia: secondo il censimento del 2001 la popolazione risulta essere di 4.413 abitanti, con una aumento rispetto al 1991 del 7,5%.
Altitudine: 900 m. s.l.m.
Superficie territoriale: 47,1Kmq
Come arrivarci: dallautostrada A3 uscire a Rose Montalto Uffugo, e poi in direzione Rose
Notizie storiche
Non si hanno notizie certe sulla sua nascita, ma sembra che il paese sia stato fondato dai Focesi nel VI secolo a.C. Primi proprietari del borgo furono i De Rose nel XIII secolo (secolo in cui compare anche il primo documento storico). Nel 1799 viene incluso nei Cantoni di Cosenza finch nel 1918, grazie ad un accordo tra il Comune e gli eredi del principe di Bisignano, diviene indipendente.
Principali monumenti
Chiesa di Santa Maria Assunta
Le prime notizie relative alledificio risalgono al XVIII secolo. Ha un impianto a croce latina trinavato. La facciata presenta un corpo avanzato rispetto alle ali ribassate. Si conclude a timpano ed fiancheggiata da una torre campanaria a pianta quadrata. Lingresso, sovrastato da una trabeazione, fiancheggiato da una serie di lesene. Nelledificio sono presenti una serie di statue in alcune nicchie poste nelle navate laterali. In una delle due cappelle interne si custodisce una tela raffigurante la Sacra Famiglia.
Chiesa della Confraternita della SS. Annunziata
La facciata divisa in tre ordini, con tre trabeazioni, presenta una serie di lesene con capitello. Il portale dingresso sovrastato da una bifora e da una struttura campanaria in muratura con cui termina la facciata. Linterno a due navate e ha soffitto a cassettoni (questultimo costruito nel 1931). La cupola affrescata. Allinterno della Cappella della Piet una statua con epigrafe a ricordo di Francesco De Bonis e il quadro riproducente lAdorazione dei Magi. Degno di nota il pulpito ligneo.
Chiesa di Santa Maria delle Grazie
Fu edificata intorno al XVII secolo. Gi danneggiata dal terremoto del 1854 e completamente distrutta da quello del 1905, fu ricostruita agli inizi del 900. Allinterno una tela raffigurante la Vergine.
Chiesa del Convento
Edificata ad unica navata intorno al XII secolo ormai ridotta a rudere. La facciata conserva le linee semplici tipiche dello stile francescano. Allinterno una serie di cappelle votive e soffitto formato da travi in legno. Allinterno collocato un dipinto su tavola che riproduce lImmacolata tra San Francesco di Paola e SantAgostino che misura cm 235 x 157 di autore ignoto. La Chiesa ospita inoltre un dipinto seicentesco di San Francesco dAssisi di autore ignoto. Dietro la porta di ingresso si notano una serie di lapidi.
Castello di Rose
Dellantico castello situato tra la Sila e il Pollino rimangono grate in ferro, due portali con archi a tutto sesto, una scala esterna in tufo, una loggia in muratura che affaccia sulla valle del Crati. La facciata caratterizzata da due barbacani in pietra e da un dipinto su piastrelle di maiolica posto in alto e raffigurante San Francesco di Paola.
Palazzi
Di particolare interesse: Palazzo Capalbo, con portale in pietra chiara e balconi in ferro battuto; Palazzo Docimo, su quattro livelli con bugne lisce decorative agli angoli, ringhiere in ferro battuto e cornici in pietra; Palazzo Malarico, su tre livelli rivestiti con intonaco giallo ocra e con due portali bugnati in facciata.
Monumenti
Da menzionare sono il monumento ai caduti (inaugurato il 4 novembre del 1961, in occasione del primo centenario dellUnit dItalia) e quello in onore di Gaetano Argento (eretto nel 1922 vicino alla Chiesa di Santa Maria Assunta).
Centro storico
Percorrendo le vie di Rose, il turista incontra una serie di residenze gentilizie e di edifici religiosi di pregevole fattura. Le strade lastricate molto strette si aprono in ampi spiazzi.
Festivit
- Vigilia di Natale:la sera della vigilia si pone nel caminetto un grosso ceppo di legno che rimane acceso per tutta la notte. Dopo la cena, si lascia la tavola imbandita in segno di ospitalit verso la Sacra Famiglia, che secondo un'antica credenza, potrebbe avere bisogno di rifocillarsi.
- Gioved Santo: le donne del paese, la sera del gioved, si recano ad un ruscello senza proferire alcuna parola, recitando a mente il Credo, il Padre Nostro e l'Ave Maria. Una volta raggiunto il corso d'acqua, bisogna cercare il punto pi stretto e riempire una brocca. Si torna in paese sempre in silenzio e si asperge la casa con l'acqua benedetta. La stessa cosa viene ripetuta il Venerd Santo.
- Venerd Santo: prima dell'alba del Venerd Santo si fa il giro delle chiese di Rose, sostando sul sagrato di ognuna e pregando in segno di penitenza e pentimento per i peccati.
- Domenica delle Palme: Messa, benedizione dei ramoscelli di ulivo e processione.
- Sabato Santo:si svolge il recitando u' rillogiu, l'orologio, un antico componimento che sintetizza gli episodi della passione del Cristo, e si cantano inni popolari.
- Giugno: si celebra il Corpus Domini. Alla celebrazione eucaristica segue poi il corteo dei fedeli accolti con coperte ai balconi e petali di papavero sulle strade.
Condizioni economiche
Paese agricolo produce principalmente fichi, ortaggi e olive. Le piccole aziende a conduzione familiare non producono che per un mercato ristretto che non va oltre la vicina citt di Cosenza. Da segnalare tra le attivit primarie l'allevamento di suini e quello dei polli. In paese hanno la loro sede diverse imprese edili in cui trovano impiego numerosi operai.
Gastronomia
Molte tradizioni contadine rimangono nella cucina rositana. Verdura lessa, soprattutto broccoli e cicorie sono molto utilizzati. Ottima la minestra nota come jevusu e patate (segue ricetta). Il primo piatto preferito dai rositani sono i maccheroni al sugo. In inverno, oltre a salsicce e soppressate si preparano frittule (ossa di maiale bollite) e scarafuagli (scarti di carne di maiale bolliti). La gastronomia natalizia prevede un men fisso: pasta cu ra muddrica (pasta con la mollica), baccal, verdura lessa, frutta fresca e secca. Grande variet per i dolci: scaliddri, turdiddri, cassateddre (ripiene di ricotta o marmellata di uva), 'mpigliolati (sfoglia dolce riempita con miele, noci, buccia di arance). A Pasqua si preparano la cuddrura ed i cuculicchji (pasta di pane decorata con uova).
Impianti e servizi
- Campo di calcio e calcetto
- Biblioteca comunale (presso il Centro Sociale in localit Cutura)
Risorse naturali
Il paesaggio caratterizzato da pinete, abetaie e castagneti. Lungo il percorso si incontrano aree pic-nic provviste di acqua sorgiva. Il sito percorso dai torrenti Iaves, Guarizzo, Arente.
Sito Web: