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LUZZI

Caratteristiche geografiche

Localizzazione e confini: Luzzi si trova nellentroterra cosentino, a 25 Km da Cosenza. Confina con i comuni di Rose, Montalto Uffugo, Lattarico, Bisignano e Acri.

Demografia: secondo il censimento del 2001 la popolazione risulta essere di 10.455 abitanti, con una diminuzione rispetto al 1991 dell5,2%.

Altitudine:  756 m. s.l.m.

Superficie territoriale: 77,21 Kmq

Come arrivarci: dallautostrada A3 uscire a Rose-Montalto Uffugo e poi in direzione Luzzi.

Notizie storiche

Probabilmente i primi fuochi si sono creati nel XI secolo, in concomitanza con larrivo dei Normanni. Secondo alcuni storici il primo a conquistare il territorio, fu Matteo il Guiscardo che, diede poi in uso giurisdizionale il feudo ai Lucij, che riuscirono ad incrementare notevolmente le attivit economiche del posto. La costruzione dellabbazia di Santa Maria in Sambucina, nel 1160, condizion molto levoluzione storica del paese, che ben presto divenne polo religioso di particolare rilievo. Ma nel 1184, un terribile terremoto si abbatt sulla zona, provocando numerosi danni allo stesso monastero, che venne per prontamente restaurato. Nel 1196 giunsero gli Svevi, che pretendendo il diritto fondiario territoriale sui beni laici e del clero, provocarono un grave scompenso economico del paese. Le condizioni cominciarono a migliorare solo quando Manfredi di Svevia nomin il signore di Bisignano, appartenente ai Sanseverino, principe di Luzzi.

Principali monumenti

Abbazia Santa Maria dellAssunta in Sambucina

I lavori di costruzione del primo monastero cistercense calabrese iniziarono nel XII secolo, lungo un pendio a circa 7 Km dal centro abitato. Nel 1184 un violento terremoto distrusse parte dell'edificio che fu ricostruito alla fine del XII secolo grazie all'architetto Luca Campano, che divenne poi arcivescovo di Cosenza. Numerose attivit erano svolte allinterno dellabbazia e allinterno di questa si fond persino una scuola di calligrafia per la ricopiatura del codici. Un secondo terremoto, nel 1220, distrusse quasi totalmente limpianto, che fu quindi abbandonato dagli stessi monaci. Ricostruita nel XV secolo, fu nuovamente distrutta solo un secolo pi tardi, e il restauro termin nel 1625. Attualmente la chiesa aperta al culto, ma il convento stato adibito ad abitazione privata. Nella facciata della chiesa si apre un portale lavorato in pietra tufacea e i tre archi del transetto interno. A destra dell'edificio c' un campanile che stato restaurato alla fine del XVIII secolo e al quale si accede attraverso una porta a lato dell'ingresso. L'interno, a navata unica,  termina in un'abside con tre monofore murate, in cui conservato un affresco raffigurante la Madonna con il Bambino, risalente ai primi del XVI secolo. A destra della navata spicca una grande tela della fine del XVI secolo dellAssunzione della Vergine con angeli e i dodici apostoli.

Chiesa di Santa Maria

Ledificio presenta una facciata divisa da lesene, con un imponente portale in pietra al quale si accede tramite una scalinata. Nella parte pi alta lesene con capitelli corinzi fanno da cornice ad una grande finestra. Di fianco alla facciata si erge il campanile, caratterizzato da monofore ad arco e coperto da cupola. Allinterno sono custoditi, oltre a numerosi dipinti, un crocifisso policromo del XV secolo, la statua di un vescovo del XVII secolo e un coro intagliato, opera di maestranze locali, risalente al XVII secolo.

Chiesa di SantAngelo

Alla chiesa, dallincerta data di edificazione, si accede mediante una scalinata che conduce al portale lapideo, posto a fronte della facciata barocca. La torre campanaria, tardo romanica, posta a sinistra rispetto al prospetto principale delledificio. Linterno si sviluppa su tre navate, divise tra loro da arcate sorrette da pilastri. Nellabside posto il coro ligneo del XVII secolo e laltare ligneo barocco, con ornamenti floreali. Ai lati del presbiterio si sviluppano le cappelle della SS. Trinit e della Madonna di Costantinopoli. Nella navata sinistra sono custoditi un fonte battesimale di pietra tufacea e due pale del 600.

 

Chiesa della Madonna Immacolata

La facciata della chiesa, imponente nelle dimensioni ma semplice nei decori, scandita da quattro lesene che sembrano sorreggere, come in un tempio, il timpano. Il portale di ingresso in pietra ed sormontato da una particolare finestra. Un restauro, eseguito allinizio del XX secolo, port alla modifica delle decorazioni interne, che, eseguite da Emilio Juso, finirono per seguire uno stile barocco. Ad opera di maestranze calabresi laltare in marmi policromi del XVIII secolo. Al frate cappuccino Antonio Collici invece attribuita la statua dell Immacolata, contenuta nella navata centrale.

Chiesa di San Giuseppe

La facciata delledificio presenta un portale ad arco, rialzato rispetto alla strada, al quale si accede tramite una scalinata simmetrica, sormontato da una nicchia con una maiolica raffigurante San Giuseppe e da due aperture. Linterno a tre navate ed arricchito da stucchi e decorazioni. Di particolare rilievo la cappella di SantAurelia Marcia, in cui custodito, posto in unurna lignea laccata in oro, il corpo della Santa, portato qui, nel 1744, dalle catacombe di San Sebastiano a Roma. Nella stessa cappella conservato un marmo paleocristiano, datato intorno al III secolo, raffigurante una colomba e un animale sdraiato, probabilmente un agnello o un leone, vicino ad un albero. Nella chiesa sono inoltre conservate tele di San Gennaro in estasi del XVII secolo e di San Francesco Saverio Missionario che catechizza un negro, risalente alla fine del XIX secolo.

Chiesa di San Francesco di Paola

Come in molte delle chiese dedicate a questo santo, sulla facciata riportata liscrizione Charitas, che in questo caso, sottende un portale in pietra e unampia finestra in vetri policromi. Linterno ad unica navata e nel XX secolo venne affrescato da Felice Fiore. Ai lati dellingresso posta una tribuna lignea finemente lavorata. Da ricordare allinterno il dipinto raffigurante il santo che accoglie sotto il proprio mantello la popolazione di Luzzi.

Chiesa di SantAntonio

Ledificio annesso a quello che un tempo era il convento dei Cappuccini, gi fondato nel 1605. La piccola chiesa presenta ununica navata ed una facciata con un portale in pietra e ununica finestra. Sullaltare presente un ciborio in legno, intarsiato con madreperla e di fianco allabside, sono custodite due teche di legno, contenenti statue.

Chiesa della Madonna della Sanit

La chiesetta, in muratura semplice, presenta un portale in pietra tufacea. A destra dell'ingresso c' un'altra entrata sormontata da una finestra incorniciata. All'interno si trova un altare barocco con una tela della Madonna della Sanit, fatta risalire alla prima met del XVIII secolo, e recentemente attribuita a Francesco Lopez. Nel piccolo edificio sono custodite le tele "S. Pietro d'Alacantara" e "Ges Crocifisso", e il dipinto de "La Madonna del Pettoruto", tutte del XIX secolo.

Cappella di San Vito

La cappella, di propriet privata, ma aperta al culto, completamente in muratura e custodisce, tra le altre opere del 700, la statua della Madonna del Rosario.

Palazzo Vivacqua

Costruito nel XVIII secolo come residenza, oggi sede del municipio del paese. La facciata presenta una struttura avanzata rispetto al prospetto, in cui posizionato il portale di ingresso in pietra. Il piano superiore segnato da un balcone centrale e da due laterali pi piccoli.

Torrione di Petrine

Ledificio una piccola casa-torre, edificata tra il XVI e il XVII secolo, con un fine difensivo, oggi inglobato in costruzioni pi recenti. Realizzato in pietrisco di fiume, formato da due vani sovrapposti, collegati da una scala a chiocciola in pietra tufacea. Sul lato ovest ancora visibile unantica meridiana.

Monumento ai Caduti

A commemorare i Caduti, esiste, in Via Sila, un obelisco in marmo, con iscrizione, sormontato da unaquila di bronzo.

Monumento alla SS. Immacolata   

Il monumento, iniziato nel 1965, e terminato nel 1999, grazie al parroco Armando Perna, su progetto di Luigi Migaldi, costituito da un obelisco che sorregge la statua della Vergine.

Cippo a Gioacchino da Fiore

Nello slargo antistante labbazia della Sambucina posto un masso con uniscrizione dedicata allabate, che trascorse parte della sua vita in questi luoghi.

Centro storico

Il paese, insediato sulla cima di una collina, raggiungibile mediante strade asfaltate che lo collegano ai paesi vicini. Queste sono in contrasto con le caratteristiche stradine pavimentate a ciottoli del centro storico che si dispiega tra le sue intricate stradine. Suggestivo il rapporto dominante che possiede lantico monastero della Sambucina, che dallalto della rocca sembra vegliare sul borgo.

Siti archeologici

In contrada San Vito, durante i lavori di realizzazione di una strada, stata individuata una necropoli. Nel 1973 iniziarono i lavori di scavo che portarono ala luce numerose tombe, coperte da tegole e coppi semicilindrici, un corredo medico chirurgo del II secolo, e svariati utensili e monili.

Festivit

     
  •   In   Aprile:   festa di San Francesco. La sera, dopo la processione, in   paese si tengono intrattenimenti e fuochi di artificio.  
  •  
  •   Venerd   e Sabato Santo: dopo la messa in entrambe le giornate   si svolge l'incanto della statua dell'Addolorata e del   Cristo Morto.  

Condizioni economiche

Ha uneconomia prevalentemente riversata allagricoltura, e in particolar modo alla viticoltura che esporta a livello internazionale. C anche unaltra attivit che d lustro a Luzzi che un calzaturificio che produce artigianalmente scarpe da uomo che vengono esportate in tutto il mondo. In passato molto noto era lallevamento dei bachi da seta, la cui tessitura era una delle maggiori fonti di guadagno del paese.

Gastronomia

La tradizione culinaria del paese segue le tradizioni di molti paesi calabresi: luccisione del maiale per ricavare insaccati e per preparare ottimi sughi di carne, il tutto accompagnato da un bicchiere di vino locale. Svariati sono gli usi del pane nelle sue varie forme: pittattasima (focaccia con farina di ceci), piscialetti (taralli con anice) e la pizza cunzata (pane condito con olio, origano e peperoncino).

Impianti e servizi

     
  •   Biblioteca   Comunale  
  •  
  •   Due   anfiteatri (Luzzi centro e contrada Sambucina)  
  •  
  •   Pro   Loco di Luzzi  (Via Gorizia)  

Risorse naturali

Il territorio offre panorami di eccezionale bellezza, in particolar modo dal Colle Margherita (a 1250 metri s.l.m.). Poco lontano dal paese si pu infine usufruire di aree pic-nic, tra cui quella in localit Pietramone, fornite di tavoli e barbecue.

 Sito Web:

http://www.comune.luzzi.cs.it


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