ALTOMONTE
Caratteristiche geografiche
Localizzazione e confini: Altomonte si trova nellentroterra calabrese, a 57 Km da Cosenza. Confina con i comuni di Acquaformosa, Castrovillari, Firmo, Lungro, Mottafollone, Roggiano Gravina, Saracena, S. Donato di Ninea, San Lorenzo del Vallo, San Sosti e Spezzano Albanese.
Demografia: secondo il censimento del 2001 la popolazione risulta essere di 4.494 abitanti, con una diminuzione rispetto al 1991 dell1,6%.
Altitudine: 490 m. s.l.m.
Superficie territoriale: 65,32 Kmq
Come arrivarci: dallautostrada A3 uscire ad Altomonte e poi in direzione Altomonte.
Notizie storiche
Il primo documento che testimonia lesistenza del paese, citato con il nome di Balbia, uno scritto di Plinio il Vecchio, risalente al
77 d.C. , che riporta per il centro nel sito abbandonato dalla popolazione intorno all XI secolo per sfuggire alle incursioni
saracene. Nel corso dei secoli, Ottomani, Normanni e Svevi segnarono il loro passaggio, ma solo nel XIV secolo, con lavvento degli Angioini, il borgo acquis lattuale nome. Nello stesso secolo, il territorio divenne culla di cultura e fu diviso nei feudi di Serra della Giumenta e di Tegnara. Il borgo pass sotto la propriet dei Sanseverino, che nel XV secolo, permisero ai frati domenicani di stanziarsi nelle proprie terre. Questi vi restarono poi fino al XIX secolo.
Principali monumenti
Chiesa di Santa Maria della Consolazione
Costruita nel XIV secolo, su volere di Filippo di Sangineto, resta ancora oggi uno dei pi interessanti esempi di architettura gotica angioina della regione. La facciata di grande effetto, e presenta un portale lapideo, non ancora datato, con un arco ogivale esterno ed uno ribassato interno, con uno stemma nobiliare, dei Sanseverino o dei Sangineto, posto sulla chiave di volta. Lingresso sormontato da un rosone composto da sedici colonnine che sorreggono archi trilobati iscritti in archi acuti. Accanto al prospetto si erge il campanile del XIV secolo realizzato da artisti calabresi, e avente aperture bifore. E formata da ununica navata, con due cappelle laterali ed una vicino lingresso, ed ha pianta a croce latina. Il soffitto dellalta navata a capriate e si discosta quindi dalle coperture a volte a crociera, presenti in altri punti della chiesa. Per lungo periodo limpianto apparve con elementi barocchi, dovuti alla trasformazione attuata dai frati domenicani ma oggi ne restano solo alcuni reperti, come laltare di S. Michele Arcangelo e alcuni dipinti su tela.
Chiesa e convento di San Francesco di Paola
Di recente chiusa per lavori di restauro, la chiesa formata da ununica navata con abside quadrata e fu edificata per volere della famiglia dei Campolongo nel XVII secolo, ampliando un piccolo tempietto, sempre da loro edificato. Nel 1809 la chiesa divenne di propriet comunale e il monastero divenne residenza del generale francese Desvernois. Solo nel 1852 la struttura fu riaperta al culto, ma dieci anni pi tardi vi fu la soppressione degli ordini religiosi che port alla decadenza del complesso monastico. Gli affreschi visibili sulle pareti sono stati realizzati da un artista calabrese nel XVIII secolo e raffigurano i miracoli del Santo. Nellabside sono conservate tre tele della scuola napoletana, risalenti al XVIII secolo. Il convento, oggi sede del Comune, si presenta con un impianto regolare che si sviluppa intorno ad un chiostro, con porticato realizzato con pilastri quadrati ed archi romani.
Chiesa di San Giacomo Apostolo
Le prima notizie sulledificio risalgono al 1182 ed considerata lantica chiesa matrice del paese, anche se nel corso dei secoli ha subito numerosi rimaneggiamenti. Alledificio si accede lateralmente attraverso un portale in pietra scolpita ed intagliata del XVIII secolo. Linterno, interamente stuccato, a navata unica, con cappelle laterali ed coperto da un ampia volta. Il presbiterio ha struttura quadrangolare con decorazioni barocche. Si ipotizza che il rione in cui edificata fosse abitato da ebrei, come testimonierebbe una iscrizione posta a destra dellentrata. Numerose sono le statue processionali che ledificio conserva.
Castello dei Conti di Altomonte
Fu costruito nel XII secolo e fu per lungo tempo residenza dei signori di Altomonte. Rimaneggiato nel corso dei secoli, con numerosi ampliamenti, si presenta con una loggia a tre arcate con copertura di legno e con stipiti e mensole finemente lavorati. Oltre al cortile interno, in cui posta la cappella dedicata a S. Maria de Franchis, da ammirare la loggia a pianta circolare, posta nella parte est della struttura. Oggi ospita un elegante albergo con splendidi saloni.
Torre Pallotta
Limpianto, tipicamente normanno, costituito da una possente struttura lapidea di forma quadrata. Prende il suo nome da Guglielmo Pallotta, signore di Altomonte nel XII secolo. Nella parte superiore, del lato Sud, si trova una bifora in tufo con archi ogivali, a testimonianza che i restauri, nel corso dei secoli, hanno contaminato gli elementi originari. Allinterno dotata di una cisterna per la raccolta delle acque piovane e di una scala, scuramente postuma rispetto alla torre. Oggi ospita un museo permanente dedicato a Franco Azzinari.
Palazzi
Numerosi naturalmente sono i palazzi nobiliari che si affacciano sui vicoli del paese. Tra questi ricordiamo: quello della famiglia Giacobini, costruito nel XIX secolo, che ospitava una famosa distilleria per la produzione di liquori, e che si presenta oggi ,ristrutturato nei suoi tre piani, e adibito a lussuosi ricevimenti e convegni; il palazzo Scaramuzza, anche questo edificato nel XIX secolo con una bella corte interna; quello dei Coppola, risalente al XVIII secolo, caratterizzato da un unico balcone, con ringhiera in ferro battuto che corre lungo tutta la facciata; infine palazzo Pancaro Zottarelli, con impianto originario risale al XIX secolo e con facciata divisa in cinque parti. Molto particolare la scalinata che connette il portone con il piano superiore, oggi adibito a sala per ricevimenti.
Museo civico
Importante centro di raccolta di opere dal rilevante interesse storico artistico allestito allinterno dellex convento domenicano. Conserva statue e tele di ogni periodo storico, tutte interessanti e affascinanti. Risalenti al XIV secolo sono ad esempio le tavole attribuite a Bernardo Daddi, pittore fiorentino, raffiguranti S. Giovanni e la Maddalena. Sempre qui sono le sculture che erano inizialmente nel portale della chiesa di S. Maria della Consolazione, una sullarchitrave e laltra sullo stipite. Tra le tele pi note c quella della Madonna delle Pere, attribuita a Paolo di Ciacio da Mileto e dipinta intorno al XV secolo. Del XVI secolo invece il quadro del cosentino Pietro Negroni, raffigurante la Madonna con il Bambino. Oltre alle opere pittoriche citate, ricordiamo due pregevoli tavolette scolpite a bassorilievo, in fine alabastro, sicuramente di fattura francese della prima met del XIV secolo.
Centro storico
Il centro storico di Altomonte vanta ormai da tempo lappellativo di citt darte. Questo viene confermato dal fatto che le antiche chiese e le strade lastricate con pietre di fiume parlano al visitatore note daltri tempi che lo conducono verso le diverse prospettive che offre il paese che un tempo fu dei Sanseverino. Particolarmente suggestiva una passeggiata durante le ore serali che fa rivivere le nobili atmosfere dei tempi antichi.
Festivit
- 18 Marzo: la sera prima della festa di San Giuseppe i devoti portano grandi cesti di pane appena sfornati in chiesa per essere benedetti e poi offerti ai presenti. Alla fine di questo evento si radunano in piazzale Anfiteatro e, al chiarore di un gran fal, consumano laghini e ciciri (fettuccine e ceci), il tutto accompagnato da peperoncino e un buon vino locale.
- Seconda domenica di Maggio: festa di San Francesco di Paola, patrono del paese.
- In Agosto: festival dei due mari, con manifestazioni varie patrocinate dallamministrazione comunale.
Condizioni economiche
Leconomia di Altomonte prevalentemente a base agricola; fiore allocchiello di questa produzione sono le pesche che vengono esportate in tutta Europa. Un tempo era molto rinomato il vino che ora sempre di ottima qualit ma rimane chiuso allinterno delle tavole locali. Altra voce trainante delleconomia il turismo, amante delle sue bellezze architettoniche. Questo fattore ha portato la nascita di varie infrastrutture che hanno fornito diversi posti di lavoro per gli abitanti del luogo.
Gastronomia
La cucina di Altomonte assume i gusti pi caratteristici della terra di Calabria. I peperoni essiccati e poi fatti rivivere nell'olio bollente (i zafarani cruschi), le melanzane condite con alloro, aglio, menta e peperoncino (le scapece), la zucca essiccata al sole (i siccatiaddri), non sono altro che alcuni esempi della grande variet di gusti che si possono assaporare in paese.
Impianti e servizi
- Biblioteca comunale (piazza Santa Maria della Consolazione)
- Museo allinterno dellex convento dei domenicani
- Teatro estivo (piazza Matteotti)
- Campi di calcio, pallavolo e pallacanestro
- Palestra comunale
- Pro Loco (piazza Santa Maria della Consolazione)
Risorse naturali
Nel suo territorio ricco di alberi da frutto, come il pesco e il fico, si trovano uliveti e querceti. Anche l'olmo, il frassino e il pioppo fanno parte del patrimonio boschivo. Nei luoghi con una vegetazione pi ricca si incontrano volpi, lepri e qualche cinghiale.