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TARSIA

Caratteristiche geografiche

Localizzazione e confini: si trova nellentroterra della Calabria nord orientale , a 42 km da Cosenza. Confina con Terranova da Sibari, Spezzano Albanese, San Lorenzo del Vallo, Roggiano Gravina, San Marco Argentano, Bisignano, Santa Sofia dEpiro, San Demetrio Corone.

Demografia: secondo il censimento del 2001 la popolazione risulta essere di 2.383 abitanti, con una diminuzione rispetto al 1991 del 21,3%.

Altitudine:  208 m. s.l.m.

Superficie territoriale: 49,35 kmq

Come arrivarci: dallautostrada A3 uscire a Tarsia, poi proseguire in direzione Spezzano Albanese.

Notizie storiche

E un paese ricco di storia, nel quale i primi insediamenti sono stati fatti risalire al neolitico e si hanno testimonianze dellet del ferro, attraverso numerosi ritrovamenti effettuati nella frazione Caselle. Data la presenza del fiume Crati, non difficile pensare che il paese facesse parte dellarea di interesse dei greci, e i reperti dellepoca lo confermano. Con la distruzione della vicina citt di Sibari, Tarsia perse molta della sua potenza, e gli stati del territorio circostante non seppero pi opporsi agli invasori, Bruzi prima e Romani poi. Alcuni storici, gi dal 500, vorrebbero la coincidenza tra Tarsia e la stazione della Via Popilia, Caprasia. Nel 900 reperti archeologici, hanno suffragato tale ipotesi. Attenendosi alla storia e ai documenti relativi a Caprasia, si afferma che questa scomparve con la caduta dellimpero Romano dOccidente e che la stazione rimase fino allet bizantina. Durante il feudalesimo, la contea pass ai Russo, ai Ruffo, ai Sangineto, ai Sanseverino e infine nel 1606 agli Spinelli.

Principali monumenti 

Chiesa dei SS. Pietro e Paolo

Fu edificata nel XVI secolo e nel corso degli anni ha subito una serie di restauri. La facciata principale, con navate laterali ribassate, divisa in due ordini. Il primo dove si trova il portale, al quale si arriva attraverso una piccola scalinata, incorniciato in alte lesene, terminanti con capitelli dorici; il secondo con due aperture monofore a vetri policromi, chiuso da un timpano triangolare, che evidenzia la copertura delledificio. Il campanile, risalente al XIV secolo conserva due campane del 1768 e del 1577. Allinterno le statue processionali, come quella di San Francesco di Paola, e un bel calice del 700 realizzato da Ascanio Patuogno.

Chiesa di Santa Maria del Seggio

Costruita nel XVI secolo, di propriet statale. La facciata, semplice nelle linee e nello stile, contiene un portale centrale in pietra antica con sesto poggiante su piedritti, rialzato rispetto alla strada. Presenta inoltre tre aperture, una circolare che sovrasta lingresso, aggiunta dopo un recente restauro a sostituzione di una grande croce, e due rettangolari ai lati. Interessante il piccolo campanile che si alza sul tetto a capanna e che presenta tre nicchie di diverse dimensioni, contenenti le campane. Linterno si sviluppa in ununica navata e il soffitto realizzato in legno, a capriate.  

Chiesa dellOlivella (o Madonna della Cintura)

Risale al XVIII secolo ad opera dei Padri Agostiniani e si trova in localit Olivella. In facciata risalta il disegno decorativo del portale sormontato da una piccola monofora chiusa a vetro. Al sagrato si accede mediante una scalinata; linterno ad unica navata. Allinterno si trova una statua della Madonna della Cintura e una dei SS. Medici e Martiri SS. Cosma e Damiano.

Abbazia di Santa Maria di Camigliano

Fu edificata nella seconda met del XI secolo, per volont di Ruggero il Normanno, per mano dei frati benedettini in contrada Casigliano. Oggi restano in piedi solo i ruderi dellabbazia, probabilmente costruita sui resti di una preesistente villa rustica tardo - romana.

Cappella di San Francesco di Paola

Si trova in un punto panoramico di contrada Canna, dove, la leggenda narra che sost San Francesco, in cammino da Corigliano. Si presenta come un piccolo tempio con colonne laterali che sorreggono un timpano triangolare, con iscritto Caritas. Sul portale posto un dipinto del Santo.

Castello di Tarsia

Si trova nel centro storico in Via Castello ed di propriet statale. E testimonianza della dominazione dei DAngi, ma oggi se ne possono ammirare solo i ruderi delle mura perimetrali.

Palazzo F. Rossi

Edificio su due livelli risalente a fine 800 con elegante intonaco color salmone scuro e decori in bianco. Da notare in facciata che sulle finestre si aprono delle piccole monofore quadrilobate. E ubicata in Via Garibaldi e ospita la biblioteca naturalistica calabrese e il museo calabrese di storia.

Palazzo Rende

Per ledificazione, realizzata a met del 700, stata presa ad esempio unala della Reggia di Caserta del Vanvitelli. E di propriet ecclesiastica.

Palazzo Severino

Sobrio palazzotto di fine 700 che conserva un portale con arco a tutto sesto e motivo decorativo a chiave di volta.

Campo di concentramento Ferramonti

Centro per linternamento degli ebrei stranieri e dei deportati politici italiani, si distinse dagli altri per una certa solidariet che si era formata allinterno e con gli stessi tarsiani. Con larrivo degli alleati si trasform in campo profughi. Perse la sua funzione nel 1945. Oggi sono visibili pochi resti delle 92 baracche di cui era composto. Si trova in localit Ferramonti e rimane come luogo di forte testimonianza di un passato che non deve ripetersi.

Monumento ai Caduti

Rappresentato dalla statua di un soldato che regge con la mano destra una bandiera raccolta.

Centro storico

Il centro reso accogliente da una pavimentazione lastricata che conduce il visitatore alle ricche ed affascinanti panoramiche che si trovano agli angoli del borgo, essendo questo edificato su uno sperone roccioso sulla media Valle Crati. Palazzi gentilizi del  700 e dell  800, chiese e monumenti, si affacciano su gli stretti vicoli e sulle piazzette del paese, luogo di continuo ritrovo degli anziani.

Sitiarcheologici

Numerosi sono i siti archeologici sparsi sul territorio di Tarsia, che hanno permesso nel corso dei secoli di ricostruire la frammentaria e lunga storia del paese. In localit Caselle si individuato il sito in cui probabilmente si fermavano per rifornimento i viaggiatori diretti a Caprasia. Qui si sono trovati una statua bronzea e diverse coperture di tombe. In contrada Mazzolino sono stati portati alla luce resti del neolitico e suppellettili di et romana. Interessante lanfora, decorata con il mito del centauro Pholos ed Ercole, ritrovata in localit Mandoleto. Senza operazioni di scavi archeologici, ma attraverso semplici lavori agricoli, in contrada Lauro e Macchione del Bruco, stato trovato materiale di et ellenistica.

Festivit

     
  •  27 Gennaio: giornata della memoria, poich in questo giorno furono chiusi tutti i campi di concentramento.  
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  •  Sabato Santo: si organizza la processione con la statua dellAddolorata e si porta fino al Calvario. Durante la processione, i fedeli intonano canti tradizionali in dialetto.  
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  •  25 Aprile: il giorno della festa della Liberazione si organizza una solenne manifestazione, in ricordo dellesperienza del campo di concentramento Ferramonti.  
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  •  Ultima domenica di Maggio: festa religiosa per il patrono San Francesco di Paola.  
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  •  Nei mesi di Luglio e Agosto: si organizza lestate tarsiana, durante la quale si svolgono numerose manifestazioni nelle piazze del paese.  
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  •  Ultima domenica di Settembre: vengono festeggiati i santi Cosma e Damiano, con canti tradizionali e con la veglia.  
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  •  4 novembre: festa dei Caduti per commemorare i tarsiani morti in guerra.  
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  •  Novembre: si organizza la sagra della ferula, cio dei funghi.  

Condizioni economiche

Molto forte la produzione agricola che oltre al melone conosciuto come il giallo di Tarsia produce un ottimo olio di oliva, pomodori, peperoni e agrumi e in particolare il vino. La lavorazione artigianale si concentra invece sugli infissi in legno.

Gastronomia

Quella di Tarsia una cucina antica, che conserva ancora i metodi tradizionali. Un posto rilevante lo hanno sicuramente la pasta fritta in casa, immancabile nei giorni di festa, i maccarruni aru fierru, cio pasta fresca lavorata al ferro, le cucuzzelle gialle a frittata, u ciacialiddro, intestino di agnello imbottito con fegato, milza e cuore, e i siccatiddri, che sono fili di zucca salati ed essiccati. Per quanto riguarda i dolci, sono quelli tipici di tutto il territorio calabrese.

Impianti e servizi

     
  •  Fondazione internazionale Ferramonti di Tarsia per lamicizia tra i popoli  
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  •  Fondazione culturale Amici di Ferramonti  
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  •  Biblioteca naturalistica calabrese  
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  •  Museo calabrese di storia naturale (Via Garibaldi)  

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  •  Campo sportivo comunale  
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  •  Autodromo privato  

Risorse naturali 

Nel territorio di Tarsia sono presenti meravigliosi esempi di ambiente incontaminato, con un gran numero di uccelli, per questo motivo spesso frequentati dagli amanti del birdwatching. La flora ricca di leccio, olmo, tamerice e corbezzolo, la fauna arricchita da aironi cenerini, gru, germani, nibbio bruno e falco di palude, che hanno trovato rifugio nella valle. La zona attraversata dal fiume Crati e dall Esaro, inoltre considerato riserva naturalistica il bacino artificiale del lago di Tarsia, intorno al quale si sono creati numerosi percorsi e sentieri.

Sito Web:

http://www.comune.tarsia.cs.it

 


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